Appunti di lavoro - NGINX e Docker: un container è per sempre
2022/04/15Come eliminare definitivamente il "sul mio PC funziona". Con un esempio semplice e replicabile.
Per anni ho lottato con ambienti che funzionavano in locale ma si rompevano in produzione: dipendenze diverse, configurazioni manuali, sorprese continue. Le virtual machine aiutano, ma sono pesanti, lente da gestire e da trasferire.
Docker ha risolto tutto: container leggeri, isolati e riproducibili. Basta un file di configurazione e ricrei l'ambiente identico ovunque.
Esempio pratico con NGINX: un web server consolidato e affidabile per proxy, siti statici o altro. Invece di installarlo a mano su ogni macchina, lo containerizzo.
Cosa ho fatto:
- Dockerfile semplice per buildare l'immagine.
- Configurazione NGINX custom (html, siti disponibili, domini di test).
Il repo completo è qui: gitlab.com/MiPnamic/approccio-modulare – cartella 000-nginx-e-docker. Clonala e prova.
Comandi per partire:
- Vai nella cartella.
- Build: docker build -t nginx-orlandin .
- Run: docker run -dp 8000:80 nginx-orlandin
- Apri http://localhost:8000 – NGINX customizzato pronto.
Niente più dipendenze dal sistema host. Tutto versionato con Git.
Risultato: setup in minuti, zero sorprese, facile da scalare.
Nota aggiornata (2025): Questo contenuto è del 2022, quando Docker era lo standard de facto. Oggi, per nuovi setup o migrazioni, preferisco Podman: rootless di default, compatibile con Dockerfile esistenti, e pienamente open-source senza sorprese di licenza. Se stai partendo ora o vuoi migrare, Podman elimina rischi di sicurezza e vendor lock-in. L'ho fatto per diversi clienti – funziona allo stesso modo, spesso meglio.
Se hai ambienti da containerizzare, o stai valutando la migrazione da Docker... Parliamone. Ti guido passo per passo, senza drammi.