Blog - Se non è descritto non esiste

2025/04/14

Pubblico qui un riferimento a un post che ho scritto su Substack.

Rappresentazione visiva di un Architetto che mette in ordine l'infrastruttura
Immagine generata da DALL-E 3

In questo articolo condivido la mia esperienza con Terraform e l’impatto profondo che ha avuto sul mio modo di lavorare. Terraform, per me, è diventato l’anello di collegamento tra lo sviluppo e i sistemi, quel ponte che prima cercavo di costruire a mano, tra shell script, documentazione incompleta e ambienti che non si assomigliavano mai.

L’Infrastructure as Code (IaC) ha sempre generato una certa diffidenza.

Per gli sviluppatori? Troppo sistemistica. Per i sistemisti? Troppo astratta.

Io, invece, la trovo semplicemente bellissima. È dichiarativa, chiara, potente.

Uno sforzo per descrivere l’invisibile, e farlo esistere.

Non è solo una questione tecnica, é un cambio di approccio e di mentalità. Un modo per vedere l’infrastruttura come qualcosa che può essere scritto, pensato, versionato. Perché tutto ciò che non è descritto, semplicemente, non esiste.

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